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Mosca olearia: un insetto molto dannoso

La mosca olearia, scientificamente denominata con il termine Bactrocera Dacus oleae, rappresenta un costante pericolo per i nostri oliveti, poiché rientra tra i peggiori insetti capaci di recare seri danni alla produzione di olio e alla pianta. Proprio così, tra le diverse avversità da cui dobbiamo proteggere i nostri oliveti, la mosca d’olivo è considerata tra quelle più gravi.

mosca dell'olivo

In questo articolo, andremo a vedere quali danni è capace di recare la mosca dell’olivo e le diverse tecniche di intervento per eliminare la presenza di questi parassiti.

Mosca olearia: Quali danni può provocare?

La presenza della mosca olearia è dovuta molto spesso alle condizioni climatiche, cioè con valori di umidità alti che sfavoriscono lo sviluppo e lo sviluppo dell’insetto.

parassita dell'olivo

Il periodo più favorevole è il periodo di inizio autunno, in cui le temperature si abbassano e l’umidità è più alta.  Se al contrario, le temperature sono favorevoli, l’insetto è in grado di recare danni agli oliveti: distruzione della polpa (del frutto) da parte della larva, le olive colpite risultano avere una maggiore acidità e quindi minore conservabilità.  I danni causati dal parassita dell’olivo risultano molto durante il periodo dell’autunno perché le olive sono già formate e la pianta non è in grado di produrre altri frutti;

 

Mosca olearia: come combatterla

Per difendere i nostri oliveti dalla mosca olearia è necessario saper agire e trovare la soluzione idonea. La prima cosa da dare è capire se l’oliveto è stato attaccato e quanto grave sia la situazione. Nel momento in cui ci accorgiamo di una presenza non indifferente del parassita dell’olivo, allora, possiamo agire attraverso diversi interventi.

Possiamo decidere di intervenire in diversi modi attraverso: lotta biologica, lotta biotecnologica oppure la lotta chimica.

LOTTA BIOLOGICA

In casi di infestazioni poco gravi, possiamo avvalerci di trattamenti come esche proteiche avvelenate oppure utilizzare prodotti biologici come rame o caolino. Un’altra alternativa biologica consiste di utilizzare gli insetti pronubi per sbarazzarsi delle mosche. Proprio così, esistono parassiti che si nutrono della mosca d’olivo, tra cui:

Imenotteri Calcidoidei: parassiti delle larve di mosca olearia e attaccano maggiormente nella prima generazione estiva (fine giugno);

Opius concolor: come l’insetto precedente, anche questo è in grado di eliminare la mosca d’olivo durante tutto l’anno.

Prolasioptera berlesiana: appartenente alla famiglia dei ditteri, anche quest’ultimo si nutre della mosca dell’olivo, soprattutto nel periodo di luglio-agosto.

LOTTA BIOTECNICA

Questa tipologia di lotta si avvale di strumenti come le trappole cromotropiche impiegate per il monitoraggio. Queste trappole sono impiegate per avere una stima della popolazione adulta, così da valutare l’intervento. Sono fatte di un materiale molto resistente agli agenti atmosferici e risultano essere un ottimo strumento per le coltivazioni biologiche e biodinamiche. Le trappole possono essere impiegate sia per il monitoraggio e sia per la cattura degli insetti.

LOTTA CHIMICA

Con la lotta chimica utilizziamo dei trattamenti curativi oppure trattamenti preventivi. Nei trattamenti curativi vengono utilizzati degli insetticidi sulle piante di lunga durata. Per i trattamenti preventivi vengono utilizzati esche proteiche avvelenate.

parassiti dell'olivo

Affidati ai professionisti del settore, come Disinfestazione Genova, per avere consigli utili contro la mosca dell’olivo e trovare il metodo e strumenti più opportuni contro le infestazioni da parte dei parassiti dell’olivo.

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