Abbiamo già visto diversi sistemi di sanificazione che vengono utilizzati da un’azienda esperta nel settore come Disinfestazione Genova. Questi sistemi svolgono una funzione per combattere determinate aree infestate da microrganismi come batteri, virus e sostanze inquinanti.
In questo articolo ci focalizzeremo sull’impiego della fotocatalisi, un processo che viene utilizzato come sanificatore dell’ambiente.
Il contenuto dell’articolo argomenta questo processo efficace ed ecologico che viene adottato non solo per neutralizzare la presenza di microrganismi come funghi, batteri ecc., ma anche per neutralizzare sostanze tossiche e inquinanti; inoltre, spiegherà cos’è un foto-catalizzatore, il ruolo che ricopre per il processo chimico e infine, quali foto-catalizzatori vengono utilizzati.
Il processo fotochimico della fotocatalisi
Attraverso il processo di fotocatalisi, è necessario che ci siano i seguenti elementi: foto-catalizzatore, luce solare, ossigeno e umidità.
La fotocatalisi è un processo fotochimico naturale che si manifesta attraverso l’insieme dei raggi solari insieme ad alcuni metalli nobili. Per determinare il processo è necessario che ci sia un foto-catalizzatore, cioè una sostanza capace di attivare una reazione chimica insieme all’unione e all’assorbimento della luce naturale o artificiale.
Questo processo viene utilizzato nei sistemi di sanificazione e si presenta come uno strumento molto efficace. È utilizzato in diversi settori come quello sanitario, per la sanificazione di impianti sportivi, sanificazione delle scuole, dei negozi, strutture alberghiere, etc. La particolarità è quella di eliminare più agenti inquinanti presenti in un determinato ambiente, inoltre, è una tecnologia capace di convertire le sostanze inquinanti in composti come acqua e anidride carbonica.
Il fenomeno della fotocatalisi è caratterizzato da un forte capacità ossidativa, cioè capace di igienizzare, eliminare gli odori e purificare aria, acqua e qualsiasi superfice. Il processo permette di eliminare e decomporre qualsiasi microorganismo come virus, muffe e batteri. Inoltre, il processo è raccomandato per essere utilizzato poiché non è nocivo per gli uomini, le piante e gli animali.
Diverse tipologie di foto-catalizzatore
Tra i diversi foto-catalizzatori utilizzati per effettuare il processo fotochimico vi è il biossido di titanio, che permette di trasformare le sostante organiche inquinanti in sostanze pure e non nocive. Un limite del biossido di titanio è il fatto che si attiva solo in casi in cui vi è una certa percentuale di illuminazione, cioè deve essere abbastanza alta altrimenti potrebbe non verificarsi il processo.
Altri foto-catalizzatori che vengono utilizzati per il processo possono essere: il fosforo di zinco, un composto chimico inorganico; questa sostanza aiuta i processi di fotocatalisi da composti organici a soluzioni in acqua; oppure può essere utilizzato anche il diossido di stagno.
Concludendo, adottare il sistema di fotocatalisi permette di avere una reazione antibatterica se la presenza è caratterizzata da batteri, muffe, funghi oppure una reazione antinquinamento se vi la presenza di sostanze inquinanti. La fotocatalisi è uno strumento ritenuto dagli esperti molto efficace come sanificatore per ambiente.
